Il presente codice etico prescrive una serie di principi ai quali l'Organismo ed i singoli Mediatori devono aderire sotto la propria responsabilità.
Il codice può essere applicato a tutti i tipi di mediazione in materia civile e commerciale.
Ai fini del codice etico:
- per Mediazione si intende l'attività, comunque denominata, svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, anche con la formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa, senza la pronuncia di una sentenza e con l'assistenza di un terzo "il mediatore".
- per Mediatore si intende la persona o le persone fisiche che, individualmente o collegialmente, svolgono la mediazione rimanendo prive, in ogni caso, del potere di rendere giudizi o decisioni vincolanti per i destinatari del servizio medesimo.
- per Organismo di Mediazione si intende l'ente pubblico o privato presso cui può svolgersi il procedimento di mediazione ai sensi del decreto legislativo 28/2010 e successive modifiche e integrazioni e in conformità al Decreto Ministeriale 150/2023 e successive modifiche e integrazioni.
L'adesione al codice etico non pregiudica l'applicazione della normativa nazionale o delle regole che disciplinano le singole professioni.
L'Organismo ADR FORO EUROPEO, nel rispetto della normativa relativa alla Mediazione Civile Commerciale disciplinata dal D. Lgs 28/2010 e successive m. e i. e del D.M. 150/2023 e successive m. e i. e del presente Codice Etico, si impegna al possesso, al mantenimento ed al rispetto dei requisiti di:
- Onorabilità: disciplinati ed elencati dall'art. 4 del D.M. 150/23, dei soci, associati, amministratori, rappresentanti e responsabili degli organismi e dei mediatori dei quali ha chiesto ed ha ottenuto l'inserimento negli appositi elenchi tenuti dal Ministero della Giustizia;
- Serietà: disciplinati dall'art. 5 del D.M. 150/23, impegnandosi a non prestare servizi di mediazione, conciliazione e risoluzione alternativa delle controversie quando ha un interesse nella lite ed a prevedere, nell'oggetto sociale o nello scopo associativo dell'organismo, lo svolgimento in via esclusiva di servizi di mediazione, conciliazione o risoluzione alternativa delle controversie;
- Efficienza: disciplinati ed elencati dall'art. 6 del D.M. 150/23, attestando al Responsabile del Registro Organismi di Mediazione ogni eventuale variazione, modifica e/o integrazione degli stessi.
L'Organismo ADR FORO EUROPEO si impegna inoltre a vigilare sul rispetto del Regolamento dell'Organismo e sulla sua applicazione da parte del Responsabile dell'Organismo, dei Mediatori e del personale di Segreteria, nonché a vigilare sul rispetto degli obblighi formativi previsti per l'iscrizione, e per il suo mantenimento, negli elenchi dei professionisti a cui si affida per l'espletamento degli incarichi di mediazione.
L'Organismo ed Il Mediatore affidatario di una procedura di mediazione svolgono l'incarico tenendo sempre presente e rispettando i seguenti orientamenti generali:
- Indipendenza: sia di natura personale, sia di natura professionale, che consiste nell'assenza qualsiasi legame oggettivo tra il Mediatore ed una o più parti (salvo le stesse scientemente e nell'assoluta consapevolezza dei rapporti che legano il Mediatore ad esse, richiedano espressamente la nomina di un Mediatore di comune conoscenza e fiducia);
- imparzialità: attitudine soggettiva del Mediatore, il quale non deve favorire una parte a discapito dell'altra;
- neutralità: posizione del Mediatore, il quale non deve avere interessi diretti od indiretti all'esito del procedimento di conciliazione;
- competenza professionale: conoscenza dello strumento del servizio di mediazione civile secondo le norme che lo disciplinano in Italia e in Europa, con ogni specifica declinazione contenuta nel Regolamento di Procedura dell'Organismo, anche nel più ampio contesto degli strumenti ADR alternativi o complementari quali conciliazioni paritetiche, negoziazione assistita e arbitrato;
- costante aggiornamento normativo e giurisprudenziale: conoscenza e aggiornamento circa le evoluzioni normative nazionali ed europee, circa le materie oggetto di procedimenti ADR e relative eventuali specifiche declinazioni nei procedimenti stessi, con particolare riferimento agli effetti nel giudizio che si evincono dall'analisi della costituenda giurisprudenza;
- costante aggiornamento nelle tecniche di mediazione e negoziazione: affinare e perfezionare le tecniche di gestione dei conflitti declinate nel procedimento di mediazione civile, sia con percorsi formativi specifici e non generici, sia con il confronto in workshop professionali fra colleghi;
- conoscenza e applicazione del Regolamento dell'Organismo e applicazione delle direttive del Responsabile dell'Organismo: analisi dettagliata del Regolamento dell'Organismo in ogni sua integrazione, in quanto lo stesso viene periodicamente arricchito da "circolari interpretative e di aggiornamento" legate alle evoluzioni normative nazionali ed europee, dall'implementazione delle più collaudate tecniche di comunicazione e negoziazione applicate al procedimento di mediazione civile e all'evoluzione giurisprudenziale;
- essere in regola con i requisiti di permanenza nel registro Mediatori dell'Organismo: L'Organismo ADR FORO EUROPEO incarica solo Mediatori titolari dei requisiti di permanenza nel registro Mediatori istituito presso l'Organismo; è in ogni caso responsabilità del Mediatore verificare i propri requisiti (dei quali ha l'obbligo di tenerne il monitoraggio ai fini di eventuali verifiche) e rinunciare all'incarico se non in regola; nessun compenso potrà essere erogato al Mediatore se ha accettato laddove fossero venuti meno anche solo uno dei requisiti di permanenza nel registro dei Mediatori dell'Organismo, ancorché conformi alle norme vigenti;
- consapevolezza delle dinamiche intercorrenti fra i vari strumenti ADR: essere in grado di confrontarsi con tutti i soggetti potenzialmente seduti al tavolo negoziale circa i rapporti e le interrelazioni intercorrenti fra i vari strumenti ADR (mediazione civile, conciliazioni paritetiche, negoziazione assistita, arbitrato, etc.);
- consapevolezza delle dinamiche fiscali legate ai vari strumenti ADR: nell'ambito della fiscalità ai vari strumenti ADR, con particolare riferimento al procedimento di mediazione civile, sia relativamente ai costi del servizio, sia relativamente all'eventuale regime di imposizione fiscale legata agli accordi raggiunti (con eventuali correlazioni con necessità della presenza o meno del notaio durante il procedimento).
Se il Mediatore dovesse ravvisare di non sentirsi adeguato ad anche solo uno dei precedenti "Orientamenti generali", dandone immediata comunicazione al Responsabile dell'Organismo, deve procedere nel seguente modo:
- declinare l'incarico già nella fase di affidamento;
- laddove dovesse accorgersene tardivamente, declinare l'incarico eventualmente anche a mediazione avviata;
- laddove ritenesse colmabile l'inadeguatezza con la presenza di un co-Mediatore, chiedere la nomina di un co Mediatore indicando la carenza / le carenze specifiche.